L’ULTIMO LUPO Un pulmino bianco e rosso deporta gli studenti di Pechino nel profondo della Mongolia, l’anno è il 1967: insegneranno ai bambini a leggere e scrivere, diffonderanno tra i pastori nomadi il libretto rosso. Mariarosa Mancuso 27 MAR 2015
LETTERE DI UNO SCONOSCIUTO Casacca e pantaloni rossi, la ragazza combatte per il ruolo di prima ballerina in una coreografia con fucili e scarpette: propaganda, ma sono bellissimi, utili per alleviare la fatica di certe storie cinesi più noiose di questa. Mariarosa Mancuso 27 MAR 2015
Il razzismo profondo di certi film pol. corr., buoni solo per sturare i canali lacrimali Annunciato come “un film che vi farà sentire bene” (specialità francese, sanno come sbancare i botteghini), “La famiglia Bélier” è uscito questa settimana in sala con un bel contorno di polemiche. Quando i sordomuti usano il linguaggio dei segni, gli spettatori udenti godono dei sottotitoli per capire cosa succede (e come ci si insulta, con gesti più raffinati di quelli che usiamo di solito). Mariarosa Mancuso 27 MAR 2015
Lega nerd E’ iniziata l’ottava stagione di “The Big Bang Theory”, e si ride anche se si arriva tardissimo Mariarosa Mancuso 25 MAR 2015
Correva il ’92 Tolti trucco, parrucco e Accorsi, la fiction (Sky) su Tangentopoli è coraggiosa. Sei personaggi intrecciati con le vicende di Tangentopoli. Da una parte il genio del marketing, la soubrette, il leghista, il poliziotto del nord e il poliziotto del sud, la ricca bionda annoiata. Dall’altra, Silvio Berlusconi, Antonio Di Pietro, Mario Chiesa, Bettino Craxi, Marcello Dell’Utri Mariarosa Mancuso 23 MAR 2015
Qualche esempio per sfatare il mito dell'attore povero che si è sudato tutto quello che ha “Rags to riches” è la frase inglese per chi nasce povero, meglio se poverissimo, e arriva al successo. In italiano diciamo “dalle stalle alle stelle”. E’ una delle storie più sfruttate dal cinema, la scoviamo anche dove non ci aspetteremmo di trovarla. Mariarosa Mancuso 20 MAR 2015
“Life’s Too Short” La serie che fa da antidoto al politicamente corretto ha per protagonista un nano odioso Mariarosa Mancuso 18 MAR 2015
Togliete la tv dalla caverna di Platone "Mi sento come se avessi incontrato una tribù perduta nell’Amazzonia”, esulta il regista. A parte che noi un documentario su una tribù sperduta dell’Amazzonia non lo andremmo a vedere se non costretti – se vogliono stare sperduti lo stiano, e se invece non vogliono…, bè se non vogliono soltanto Maurizio Milani potrebbe suggerire loro qualcosa da fare – è andato completamente fuori strada. Mariarosa Mancuso 13 MAR 2015
Fate l’hip hop, dài! Meglio il ruvido succeso del re Lear “Empire” che quelle robacce da neri corretti tipo “Selma” Mariarosa Mancuso 11 MAR 2015
FOCUS - NIENTE È COME SEMBRA C’era una volta – ma proprio una volta, parlando di cinema: era il 1932. Mariarosa Mancuso 06 MAR 2015